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In collaborazione con la Direzione Generale dei Sistemi Informativi del Ministero della Pubblica Istruzione
Con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Pubblica Istruzione, del Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dei Trasporti, dell'APAT, dell'ENEA e dell'ANCI
IL SUOLO

IL SUOLO

Il suolo, come l'acqua e l'aria, è un elemento fondamentale per lo sviluppo della vita. È composto da diversi strati: il primo, molto sottile, è formato da detriti organici, cioè resti non ancora decomposti di animali e vegetali; il secondo è formato da detriti organici in via di decomposizione; il terzo è formato da detriti già decomposti che costituiscono l'humus; vi è infine il quarto strato, dove si trovano mescolati humus, sabbia e argilla. Questi quattro strati costituiscono la parte attiva del suolo, mentre quelli sottostanti, composti da sabbia, argilla e frammenti di roccia, costituiscono la base compatta su cui poggia il terreno.
Diversa è invece la struttura di un campo coltivato, dove l'aratura provoca un continuo rimescolamento degli strati superficiali del terreno; in esso si possono distinguere due strati: uno attivo e uno inerte, povero di humus.
Il suolo, utilizzato principalmente per la produzione di alimenti e l'estrazione di materie prime, negli ultimi anni è stato sfruttato dall'uomo in maniera incontrollata, con conseguenti danni. L'aumento della popolazione, delle industrie, dei disboscamenti, degli incendi, dell'utilizzo in agricoltura di fertilizzanti e pesticidi e il conseguente aumento della produzione dei rifiuti, spesso abbandonati sul terreno, hanno portato alla necessità di una regolamentazione dell'uso del suolo. Nel 1972 viene infatti varata dal Consiglio d'Europa la Carta Europea del suolo.


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